venerdì 25 gennaio 2008


Stamattina mi sento svilito.
Sarà la convalescenza dopo l’influenza.
Gli occhi appiccicaticci e molto debole.
L’olocausto è una grande tragedia che coinvolge tutti.
Svilisce tutti i principi nobili della vita. Uomini, donne, bambini violentati nel corpo e nell’anima. Quanti massacri nel nome di un falso dio ingannatore. Se ci soffermassimo a pensare all’eventualità che invece di questi disgraziati ci fossimo stati noi a loro posto .. lì e noi ed i nostri figli avessimo subito quel che altri hanno patito: ci verrebbero i brividi d’addosso.
Lacrime amare senza tempo e senza fine.
Triste ricordo di torri di babele: orgoglio di uomini violenti, ma se questo è vanto ..
Triste e malinconico me ne sto seduto davanti al pc, penso che per molti la vita e le sue bellezze valgono poco o niente.
La vita, come i giorni, come le ore, come i minuti, come i secondi che passano e lasciano in noi un ricordo lieto o triste indelebili.
Ricordi ?
Esperienze ?
A che serve vivere su questa terra, se poi in un attimo tutto crolla ?
Tutte le fatiche, i patimenti, le privazioni, i pensieri di tutta una vita svaniti all’improvviso.
Quando ti vedi privato dei diritti basilari per cui combatti e vivi.
Quando una società corrotta e malevola sovverte ogni codice etico/morale, noi restiamo come impotenti e speriamo che qualcuno ci venga a salvare …
Ma a noi chi ci salverà ?
Non certo i nostri politici corrotti e venduti a satana.
Solo i credenti, solo i religiosi, solo noi cristiani abbiamo una speranza e tutti gli altri che faranno?


.. bisogna cercare di portare questo messaggio
di vita eterna e speranza a tutti
e noi perseverare lungo il nostro cammino di fede.

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