domenica 3 febbraio 2008



I religiosi.
A mio parere si possono individuare due tipologie di credenti.
Il primo conservatore, il secondo evoluzionista.
Nel primo c’è una forte fede monastica per la “parola di Dio”, rivelata attraverso le sacre scritture. Molto forte e duro nostro Signore nel reclamare il primariato, non lascia alcun scampo al cristiano: o scegli me o sei contro di me. Molti scritti di quell’epoca portano il marchio della cultura dell’epoca storica in cui furono scritti. Frivolezza e lussuria era il dio che imperava in quei tempi. Molti concetti ruotavano sul “vecchio Testamento” e molte linee di pensiero portarono alla costituzione delle diverse comunità monacali dell’epoca. Regole e limiti imposti ai credenti per attuare le finalità rivelate da tali testi sacri. L’epoca storica dove si svilupparono era sicuramente collegata al sapere di allora, quanto mai circoscritto a quel territorio. Non esistevano comunicazioni istantanee atte a collegare i diversi popoli sparsi nel mondo. Esistevano solo messaggeri o corrieri, usavano cavalli e navi .
Il secondo prende inizio dall’avvento di nostro signore Gesù. La venuta di Gesù cambia la tradizione severa del pensiero e modifica alcune basilari regole di vita. Basti pensare a “ occhio per occhi dente per dente” con “a chi ti colpisce mostra l’altra guancia”. Inutile divagarsi ancora su questo aspetto, ma soffermarsi solo sulla venuta del Cristo.Non più austerità e disciplina monastica ferrea, ma moderazione verso sé stessi e verso gli altri. Riconoscendosi peccatori si afferma la propria umiltà e con essa si sposa la nuova religione di cui Gesù è promotore: il nuovo vangelo. Questa parola non sostituisce “Il Vecchio Testamento”, ma lo "compie" innanzitutto e lo "integra" rendendolo attuale ed eterno. Le antiche regole vengono mantenute ma vengono accostate da nuove che rendono meno faticoso la scelta del credente a sposare la chiesa del Cristo sulla terra. Parole che legano i diversi popoli e non li dividono. Solo l’uomo è in grado di creare confusione ed utilizzando “la parola di Gesù” in modo quanto mai soggettivo, causare la diaspora dei fedeli in Cristo.
La chiesa tramite l’esegesi e lectio cerca di dipanare la matassa di queste parole, ma fino a quando sarà la mente e non il cuore innamorato per questo Dio, non sortirà alcun successo. Tali testi saranno sempre intelligibili a loro ed al mondo intero. Solo lo Spirito Santo può permetterne l’accesso alla comprensione e questo avverrà solo negli uomini umili ed ignoranti giacché più si è acculturati più l’ego egoico darà interpretazione sempre più soggettive e si allontanerà dalla semplicità del messaggio divino. Come diceva una cara persona che stimavo tanto, le parole di Gesù possono ricoprire solo 30 pagine e sono per lo più parole espresse in parabole: ditemi voi che senso hanno i milioni di tonnellate di cellulosa esistenti in tutto il mondo che parlano solo di queste 30 pagine .. mi vengono i brividi solo al pensiero.
.
Una cosa a parte sono i Santi e la loro vita utilizzata nella vera comprensione silenziosa dell’amore del Padre, con il Figlio e con lo Spirito Santo. Vite dedicate solo a realizzare quest’amore genuino dell’uomo verso il proprio Dio e di Dio vero il proprio figlio.

Nessun commento: